PREMESSA

 L’associazione di promozione sociale “Aladino” nasce a Campobasso nel 2008 dal comune interesse di un gruppo di professionisti per il benessere dell’infanzia. L’associazione si propone, attraverso diverse iniziative nell’ambito della promozione del benessere psicologico  e sociale e della prevenzione del disagio, di sostenere la crescita armonica del bambino, dell’adolescente, dell’intera famiglia. Gli scopi associativi sono realizzati attraverso interventi di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole rivolte sia agli alunni sia agli insegnanti, attraverso iniziative di sostegno alle famiglie attraverso l’organizzazione e la gestione di attività per il tempo libero. In particolare l’Associazione Aladino realizza e propone la diffusione di laboratori espressivi offrendo opportunità alternative ludiche positive capaci di stimolare la curiosità, la socializzazione e le competenze relazionali. I laboratori sono presenti sul territorio regionale molisano e, nello specifico, a Campobasso, Isernia e Termoli e consentono di lavorare sulla dimensione affettivo-relazionale di minori e adulti coniugando creatività, libertà, espressività e lavoro di gruppo. L’espressione creativa permette di dare forma e colore al proprio pensiero, alle proprie emozioni, al proprio modo di rappresentare la realtà e quindi di comunicarla. L’idea di rivolgere le attività del laboratorio ai figli delle vittime, agli invalidi sul lavoro ed alle loro famiglie, nasce dall’interesse dell’associazione per tutti i minori in difficoltà e per le loro famiglie che si trovano ad affrontare una difficile e delicata fase della loro vita. Il raccontare brutte esperienze è già di per sé un’attività, che permette una riflessione ed un’organizzazione di eventi accaduti nella propria esistenza, è quindi una dimensione vitale e positiva. Ma, cosa succede quando le esperienze sono troppo traumatiche da non poter essere raccontate o quando il loro ricordo non riesce ad essere tradotto in parole? L’impossibilità a raccontare o comunque rievocare certi episodi traumatici del passato provoca sintomi e malattie che possono migliorare solo se si riesce a tradurre in qualche modo, elaborare le esperienze da cui si è rimasti sconvolti. Attraverso il metodo del “dipingere” si concretizza con il bambino e con l’adulto “un atto di ascolto” della sua esperienza non invasivo che costituisce una delle più importanti misure terapeutiche in persone traumatizzate. La pittura quindi, rappresenta uno strumento unico per esprimere emozioni, motivazioni, affetti, tutti aspetti che concorrono a definire la personalità dell’individuo e le sue modalità di relazione. In questa accezione l’arte diviene strumento di prevenzione ma soprattutto di promozione del benessere in quanto supporta e sostiene le relazioni tra genitori e figli, che insieme svolgono un’attività che stimola una propria capacità critica ed una fiducia maggiore nelle proprie competenze ed abilità.

 

OBIETTIVI SPECIFICI

 

  • Offrire ai familiari degli invalidi e vittime sul lavoro un sostegno attraverso uno spazio ludico e ricreativo.
  • Migliorare le loro abilità comunicative, affettive e relazionali.
  • Sostenere l’autonomia ed una maggiore fiducia in se stessi attraverso la sospensione del giudizio e l’assenza della valutazione sia da parte del conduttore sia da parte dei partecipanti.
  • Sostenere la rielaborazione del trauma

 

DESTINATARI

 

Il progetto è rivolto ad un massimo di 10 minori/adulti, divisi in due gruppi di 5 per ciascun laboratorio. Gli utenti saranno individuati dagli assistenti sociali dell’INAIL.

 

METODOLOGIA

 

Gli utenti saranno individuati dall’equipe di primo livello dell’Inail.

 L’associazione, tramite l’assistente sociale, coordinerà l’inserimento nel laboratorio delle persone segnalate tramite colloqui di counselling e effettuerà l’attività di monitoraggio e verifica per l’intero progetto per un totale di 40 (quaranta) ore.

Lo psicologo avvierà la specifica attività del laboratorio realizzata con cadenza di un’ora a settimana per ogni gruppo per la durata di dieci mesi. Inoltre saranno effettuati, con cadenza mensile, incontri alle famiglie di sostegno e restituzione degli elaborati per due ore al mese.

Tali attività si svolgeranno presso i Laboratori Espressivi di Campobasso, Isernia e Termoli. 

 

STRUMENTI E MATERIALI

 

Il laboratorio è una stanza, le cui pareti sono rivestite di pannelli di legno ed al centro della quale è posta una lunga tavolozza che raccoglie 14 colori, vicini i quali sono posti 28 pennelli di diversa grandezza. Inoltre sono necessari: fogli di carta di diverso formato, cartelline, matite e gomme.