La comunità di alloggio per minori "Il Piccolo Principe" accoglie bambini di età compresa tra i 2 anni ed i 15. È questo il periodo in cui il bambino ricerca una iniziale autonomia, per avviarsi ad una progressiva scoperta di sé. 

Il compito principale che si pongono gli operatori è proprio quello di sostenere questo delicato momento. Al naturale stato di complessità di questa fase, si aggiunge il peso del vissuto particolarmente faticoso dei bambini che vengono inseriti in comunità, un vissuto che spesso priva la crescita della necessaria armonia e che crea come risultato una più marcata tendenza del bambino a non incanalare e sfruttare in senso positivo le sue potenzialità. 
In base a queste osservazioni il progetto educativo si articolerà nel seguente modo: 
Inserimento: il bambino sperimenta insieme agli operatori l’accoglienza e la conoscenza reciproca; Ambientazione: il bambino si ambienta al clima della comunità che deve tendere a favorire lo stabilirsi di relazioni di fiducia con gli operatori e gli altri ospiti, alla comprensione delle norme che regolano la vita del luogo e delle persone che lo abitano. 
Osservazione: particolare attenzione è dedicata all’osservazione delle modalità relazionali e dei comportamenti messi in atto dal minore, al fine di comprenderne le caratteristiche psicologiche e le esigenze emotive-affettive. P.E.I.: a partire dalle osservazioni compiute, si procede alla costruzione di un intervento specifico ed individualizzato, opportunamente redatto dall’intera equipé. 
Attuazione dell’intervento: in questa fase l’attivazione e il coinvolgimento dei minori e delle loro famiglie d’origine, sono considerati elementi essenziali del progetto stesso per aiutare il bambino ad essere protagonista attivo del percorso educativo nel rispetto delle sue esigenze, delle sue capacità e delle sue inclinazioni. 
Compito dell’operatore è quello di accompagnare autorevolmente il minore alla scoperta di sé, alla definizione dei rapporti affettivi con metodologia progettuale. 
Verifica: il progetto viene verificato con cadenza definita o quando se ne ravvisa la necessità in base alle risposte fornite dal bambino. Per quanto riguarda gli aspetti più concreti del progetto, ciascun minore svolge attività interne ed esterne alla comunità. 
Per quanto riguarda queste ultime, la struttura crea rapporti ad hoc con le agenzie educative e di socializzazione presenti sul territorio (scuole, oratori, gruppi sportivi ecc…).    

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